Progetto PALM

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COMPETENZE SPECIFICHE

MATERIALI

PROPRIETA’, CARATTERISTICHE, DEGRADO, ROTTURA

CARATTERIZZAZIONE CHIMICA, FISICA E MECCANICA

ACCERTAMENTO REQUISISTI, CERTIFICAZIONE

INNOVAZIONE PRODOTTO – INNOVAZIONE PROCESSO

CONSULENZA SCIENTIFICA, RICERCA SCIENTIFICA, CONTO TERZI

 

PROPOSTA

Conoscenza realtà aziendale PALM  –  possibili servizi offerti UNIVAQ

QUESTIONARIO GENERALE

INCONTRI IN SEDE POLO PALM – AZIENDE

 

PROPOSTA : CERTIFICAZIONE AMBIENTALE DEL POLO

 

Azione a breve termine

CATALOGO DEI RIFIUTI  E DEGLI SCARTI

OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI DI SMALTIMENTO

MASSIMO RIUSO E RICICLO – VALORIZZAZIONE (Trattamento e vendita)

Attività di formazione (seminari-riunioni) e ricerca (Tesisti)

Definizione risorse lignee necessarie

 

Azione a Medio termine 

CREAZIONE PIATTAFORMA AMBIENTALE

(Finalità: creazione sistema quasi chiuso per massimo riuso rifiuti e scarti)

(altre azioni …recupero energetico, produzione calore, altro)

Ulteriori elementi in grado di dare valore aggiunto al PALM, in termini di idee ed innovazione,  potrebbero derivare dal contributo dei giovani attraverso una formazione specialistica, l’istitu  zione di tesi di laurea e  di borse di studio, l’attivazione di dottorati di ricerca, l’istituzione di premi di laurea e concorsi.

In termini ambientali sarebbe interessante pensare e sviluppare un modello innovativo regionale in grado di trarre e dedicare risorse economiche per il territorio senza penalizzare, ma al contrario incentivando un corretto e forte sviluppo industriale, con la creazione da un lato di un parco boschivo delle “biorisorse” e, dall’altro, di una piattaforma ambientale per lo smaltimento ed il riuso degli scarti e dei rifiuti industriali.

Quando si pensa alle “biorisorse” si ragiona, in termini di creazione ed investimenti, a  lungo termine, alla realizzazione di un “patrimonio boschivo permanente”, con la messa a dimora annuale ciclica di nuove piante,  in grado di fornire essenze legnose rare, pregiate o d’interesse PALM. In un progetto più ampio e condiviso con gli Enti locali (Regione, Comunità Montane, Enti Parco)  sarebbe possibile programmare le aree dedicate da destinare alla coltivazione, il tipo di essenze legnose, gli sfruttamenti economici intermedi con la raccolta e commercializzazione di frutti (castagne, noci, mandorle, ciliegie, nocciole, etc.) o di legname.  Cura e difesa del territorio, mitigazione dei rischi naturali, attività boschiva ed antincendio,  nuove attività produttive potrebbero costituire un importante indotto. ” A questo punto perché non  concordare o chiedere sgravi fiscali o sconti sulla “carbon tax” come  produttori di ossigeno?”.

La piena sostenibilità del comparto produttivo mobiliero potrebbe ottenersi con la realizzazione, nell’insediamento industriale teramano, di un centro ambientale (“la piattaforma”) in grado di ridurre al minimo gli scarti industriali e di sperimentare nuove ed innovative forme di riuso.

In definitiva una filiera, dall’ambiente all’industria e dall’industria all’ambiente, in grado di creare e garantire una qualità ed una eco-certificazione  tutta  abruzzese.

Quella del PALM sembra quindi un’opportunità economica unica e irripetibile ed un modello da esportare in termini di sostenibilità e salvaguardia del territorio. Un modello di sviluppo “ fortemente etico” in grado non solo di rispettare e salvaguardare pienamente il territorio, ma anzi,  in grado  di costruire un’enorme oasi verde boschiva nella quale vivere e lavorare.

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